Disturbi dell’orgasmo maschile
Secondo il DSM-IV nel Disturbo dell’Orgasmo Maschile l’individuo ha un’inibizione persistente o ricorrente dell’orgasmo, che si manifesta con ritardo o assenza dell’orgasmo dopo una normale fase di eccitazione sessuale, nell’ambito di un’attività sessuale che viene valutata, in base ad all’età e all’esperienza dell’individuo, adeguata per localizzazione, intensità, e durata.
- La disfunzione provoca all’individuo forte disagio o difficoltà interpersonali.
- La disfunzione dell’Orgasmo non è spiegabile da un altro disturbo psichiatrico, e non è dovuta agli effetti di una sostanza di abuso, o a un farmaco, o a una condizione medica generale.
Anche in questo caso avremo diversi sottotipi:
Tipo Permanente
Tipo Acquisito
Tipo Generalizzato
Tipo Situazionale
Dovuto a Fattori Psicologici
Dovuto a Fattori Combinati
Nella forma più comune, il maschio non può raggiungere l’orgasmo durante il rapporto sessuale, sebbene possa eiaculare a seguito di stimolazione manuale o orale da parte del partner.
Alcuni individui riescono a raggiungere l’orgasmo durante il coito, ma solo dopo una assai prolungata e intensa stimolazione non coitale.
In clinica sono state descritte tuttavia 5 forme di alterazione dell’orgasmo nell’uomo:
- Aneiaculazione senza orgasmo: in questo caso all’individuo manca sia l’esperienza soggettiva dell’orgasmo che l’emissione dello sperma, ma in genere ha una buona erezione; è compromessa la fertilità; le forme primarie sono in genere psicogene.
- Eiaculazione ritardata: si tratta di un’inibizione del riflesso eiaculatorio, per cui il paziente non è in grado di eiaculare nel coito o in altre attività sessuali, l’eiaculazione è però raggiungibile attraverso la masturbazione o i rapporti orali; inoltre ha la sensazione che l’eiaculazione stia per verificarsi.
- Eiaculazione anestetica: in questo caso l’individuo ha un orgasmo caratterizzato dall’emissione del liquido seminale, senza la contigua esperienza di piacere, in quanto mancano le contrazioni muscolari dei muscoli striati bulbari e perineali.
- Eiaculazione retrograda: è un disturbo organico o iatrogeno (dovuto a farmaci), caratterizzato dal fatto che il liquido seminale non viene espulso all’esterno ma si riversa nella vescica anzichè nell’uretra.
- Orgasmo senza eiaculazione: anche questo è un disturbo causato da fattori organici o iatrogeni, si caratterizza per la mancanza della fase di emissione dello sperma ma è presente l’espulsione, a vuoto per cui si definisce anche “eiaculazione asciutta”.
Manifestazioni associate
Molti individui che non riescono a raggiungere l’orgasmo affermano di essere eccitati all’inizio di un incontro sessuale, ma che gradualmente l’eccitazione viene meno , diventando un compito non più piacevole. Il disturbo può causare una compromissione delle relazioni coniugali o sessuali.
Di solito i maschi possono raggiungere l’orgasmo anche quando disturbi vascolari o neurologici interferiscono con la rigidità dell’erezione.