Eiaculazione precoce
L’eiaculazione precoce costituisce la disfunzione sessuale maschile più diffusa, rappresentando una percentuale tra 22 e 38% della popolazione maschile sessualmente attiva.
Secondo Marberg il riflesso di eiaculazione, che costituisce la terza fase del comportamento sessuale, si può distinguere in 3 fasi:
1. Emissione seminale: grazie alle contrazioni dell’ampolla deferenziale, la parte prossimale dell’uretra viene riempita;
2. Formazione di una “camera a pressione”, con la formazione di una tasca nella parte posteriore dell’uretra;
3. Espulsione del liquido seminale dall’uretra attraverso le contrazioni dei muscoli ischio e bulbocavernosi.
La sincronia delle 3 fasi (che sono dei riflessi) è determinata dall’integrazione tra le vie nervose interessate sia a livello del sistema nervoso centrale che periferico.
Questo disturbo si manifesta se l’individuo non riesce ad avere un controllo volontario dell’eiaculazione durante l’attività sessuale, per cui si verifica prima che lui lo desideri.
Criteri diagnostici per l’Eiaculazione Precoce
- Secondo il DSM-IV-TR l’individuo manifesta questa disfunzione sessuale quando l’eiaculazione avviene in modo ricorrente dopo una minima stimolazione sessuale prima, durante, o poco dopo la penetrazione e comunque prima che il soggetto lo desideri.
- I clinici hanno dibattuto su quale potesse il criterio fondamentale per la diagnosi, per cui per alcuni è la frazione di tempo intercorrente tra l’inizio della penetrazione ed eiaculazione; secondo altri è il numero di movimenti coitali. L’aspetto importante è comunque sempre l’assenza di controllo sul riflesso dell’eiaculazione.
- E’ necessario poi tenere conto dei fattori che possono influenzare la durata della fase di eccitazione, come l’età, la novità del partner sessuale o della situazione, e la frequenza recente dell’attività sessuale.
- La disfunzione provoca all’individuo forte disagio o difficoltà interpersonali.
- L’eiaculazione precoce non è dovuta agli effetti di una sostanza, come ad esempio astinenza da oppiacei.
Cause organiche dell’eiaculazione precoce:
Cause generali
Diabete; malattie neurologiche; interventi chirurgici (ad esempio chirurgia dell’aorta addominale, rizotomie ecc)
Cause locali (ad esempio infiammazioni)
Uretrite, prostatite, trauma uretrale.
Farmaci
Farmaci antiadrenergici usati nel trattamento dell’ipertensione o dei disturbi vascolari.
E’ necessario specificare il tipo di eiaculazione precoce:
-Tipo Permanente: : se si manifesta sin dall’inizio dell’attività sessuale (dalla pubertà);
-Tipo Acquisito: se si manifesta in seguito ad un periodo variabile di funzionamento normale;
-Tipo Generalizzato: se si presenta in tutte le situazioni e con tutti i partner, senza limitazioni;
-Tipo Situazionale: se si presenta solo in alcuni tipi di situazioni, con un solo partner o con certi tipi di stimolazione;
Infine il disturbo può essere dovuto a due diversi tipi di fattori:
- Fattori Psicologici: in questo caso si può ipotizzare che i fattori psicologici (ad esempio preoccupazioni riguardo alla propria situazione economica) abbiano un ruolo fondamentale nell’innescare e mantenere il disturbo.
-Fattori Combinati: in questo caso si ipotizza che sia fattori psicologici, che altri fattori, come una malattia o l’uso di sostanze o farmaci contribuiscano a innescare e mantenere il disturbo.
Manifestazioni associate
Alcuni uomini vivono con tale vergogna il loro disturbo che evitano gli incontri con nuovi partner. Questo può contribuire all’isolamento sociale.
In genere in uomini giovani, è presente fin dall’inizio dell’attività sessuale, mentre con l’età e l’esperienza aumenta la capacità di controllare e ritardare l’orgasmo.
Quando invece il disturbo si presenta dopo un periodo di attività sessuale adeguata (acquisito), si tratta di individui con una bassa frequenza di rapporti, che hanno una forte ansia di prestazione legata alla difficoltà di mantenere o raggiungere l’erezione, anche a causa della minima esperienza sessuale. Alcuni tuttavia riescono facilmente a controllare l’eiaculazione durante la masturbazione.
Episodi di eiaculazione precoce occasionali non costituiscono un disturbo.
ICD-10
I criteri diagnostici dell’eiaculazione precoce secondo l’ICD-10 sono gli stessi del DSM-IV, ma il primo prevede una durata dei sintomi di almeno 6 mesi.
Trattamento farmacologico
Nel caso in cui l’eiaculazione precoce abbia una causa organica, il trattamento sarà di tipo farmacologico: ad esempio farmaci antiflogistici nel caso di infiammazioni locali, farmaci che agiscono sul sistema nervoso periferico ad azione anestetica, farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale come la fenossibenzamina.
Trattamento psicologico
Nel caso in cui la causa del problema sia di tipo psicologico l’uso di farmaci potrà solo alleviare temporaneamente il sintomo.
Occorre infatti analizzare le radici psicologiche del problema, preferibilmente insieme al partner. Molto utile si è rivelato l’uso di tecniche comportamentali, che mirano a desensibilizzare il paziente diminuendo l’ansia associata al rapporto sessuale, ma anche l’uso di tecniche che pongono l’attenzione sulle sensazioni premonitorie dell’orgasmo, che i pazienti in genere non sanno riconoscere.