Sessualità e Adolescenza - Introduzione
Come sostenuto da Freud, lo sviluppo psicosessuale non inizia in adolescenza ma sin dall’infanzia; per gli psicoanalisti la sessualità infantile non si limita all’attività e al piacere che riguarda solo gli organi genitali, ma coinvolge tutto il corpo.
Tuttavia l’adolescenza e la pubertà rappresentano una svolta nella sessualità dell’individuo che ha raggiunto la piena maturità a livello genitale e la cui sessualità, organizzandosi attorno al primato dei genitali, per potersi esprimere adeguatamente richiede delle trasformazioni e degli assestamenti sia a livello intrapsichico che a livello sociale: l’individuo cioè in adolescenza deve realizzare un’organizzazione sessuale definitiva che includa gli organi genitali fisicamente maturi sia da un punto di vista psichico che sociologico.
- EPIDEMIOLOGIA
Le indagini epidemiologiche sulla sessualità adolescenziale sono state sviluppate per lo più sotto forma di interviste anonime.
Da questi studi sono emersi dati come quelli relativi alla masturbazione, con un 90% dei ragazzi ed un 40% delle ragazze che dicono di masturbarsi, all’età del primo rapporto sessuale che negli ultimi 20 sembra essersi anticipato, alle fantasie sessuali da cui emerge che la maggioranza degli adolescenti fantasticano di far sesso con la persona desiderata, all’omosessualità piuttosto rara nella prima adolescenza e più frequente a partire dai 18 anni.
Inoltre i comportamenti della sessualità considerati devianti, come la prostituzione le violenza sessuali sembrano essere in aumento.
- Identità sessuale
Secondo autori come Erikson, l’adolescenza è un periodo fondamentale nella ricerca e nella definizione dell’identità tanto che molti di loro ritengono il raggiungimento di un’identità stabile come la fine dell’adolescenza.
Si parla di un’organizzazione stabile dell’identità quando si è il ragazzo si è identificato stabilmente con i suoi obiettivi, con le sue ambizioni, con la sua sessualità e con le modalità di relazione con gli altri.
L’identità sessuale fa parte dell’Identità dell’Io; in essa si distingue l’identità nucleare di genere (Stoller) che è il sentimento precoce della prima infanzia di appartenere ad un sesso conformemente alla propria realtà anatomica e l’identità sessuale o di genere che è il risultato del conflitto edipico in cui secondo Freud il ragazzo si identifica col maschile e la ragazza col femminile.
Lo sviluppo dell’identità sessuale continua sino al termine dell’adolescenza.
- SESSUALITA’ E GENITORI
Al giorno d’oggi e nella nostra cultura si è osservato, rispetto ai decenni passati, un cambiamento di atteggiamento dei genitori rispetto ad alcune tematiche inerenti alla sessualità dei figli: ad esempio l’evoluzione socio-culturale ha portato la maggioranza dei genitori ad essere favorevoli all’informazione sessuale, anche se a condizione che sia fatta da professori o educatori il che indica ancora un certo imbarazzo sull’argomento; anche la contraccezione è più facilmente accettata.
Al contrario istituzioni quali il matrimonio molto difficilmente vengono considerate solo come una delle alternative di convivenza a cui si può rinunciare.