Disforia di Genere
Il disturbo dell’identità di genere è un disturbo che non riguarda soltanto il comportamento e la scelta sessuali, come comunemente si può pensare, ma è un disturbo dell’intera identità, che riguarda cioè l’intera personalità dell’individuo in tutte le sue componenti.
Identità di genere: rappresenta la sensazione oggettiva di appartenenza alle categorie psichiche di maschio e femmina.
E’ riferito alla percezione di sé come appartenente alla categoria “maschio” oppure “femmina”.
Ruolo di genere: rappresenta invece l’espressione esteriore, sociale e culturale dell’identità di genere; è riferito ad aspetti e comportamenti considerati tipici del genere maschile o femminile, che hanno una forte influenza culturale.
Il DSM IV descrive Disforia e Disturbo di genere: manca la corrispondenza tra la percezione interiore della propria identità di genere e il sesso attribuito alla nascita, si rifiutano i ruoli di genere imposti culturalmente e socialmente.
Questi individui infatti fin da piccoli, nel caso dei maschi, saranno interessati a giochi e attività tipicamente femminili come giocare con le bambole, giocare a cucinare ecc., mentre rifiuteranno giochi tipicamente maschili come macchinine o camion o il calcio. Il contrario avviene per le femmine.
Nel caso in cui si tratti di un disagio che non è persistente, ma occasionale, e l’individuo ha comunque un orientamento eterosessuale, si parla di Disforia di Genere.