PAVLOV: CONDIZIONAMENTO CLASSICO
Pavlov è uno dei maggiori esponenti dell’approccio Comportamentista.
Un tipico esperimento pavloviano è il seguente: un cane affamato, con una cannula inserita attraverso un foro nel muso che incanala la saliva in un recipiente esterno, viene posto in una stanza isolata acusticamente. Dapprima al cane viene presentato un suono che attira la sua attenzione e poi del cibo (Stimolo Incondizionato) che provoca salivazione (Risposta Incondizionata).
Se tra le due presentazioni passa un determinato lasso di tempo, dopo un certo numero di presentazioni lo stimolo sonoro innesca la salivazione dell’animale: in tal caso il suono diventa Stimolo Condizionato e la salivazione diventa Risposta Condizionata. Questo processo è quantificabile e rappresentabile attraverso quattro curve:
1 – curva di apprendimento: è costruita a partire dalla percentuale di risposte condizionate dall’inizio del processo di condizionamento fino alla fine; di solito ha un andamento inizialmente molto rapido e poi sempre più lento, ma sempre in crescita sino ad un valore limite che comunque non coincide con il 100% di risposte condizionate in un numero prestabilito di prove.
2 – curva dell’ampiezza in funzione del numero di prestazioni: rappresenta le variazioni dell’ampiezza della risposta (quantità saliva) condizionata nel corso del training di condizionamento; ad esempio la saliva del cane aumenta regolarmente fino ad un punto di saturazione, raggiunto attorno alla trentesima presentazione oltre il quale non si hanno ulteriori aumenti.
3 – curva di latenza in funzione del numero di prestazioni: la latenza è il tempo che intercorre tra lo SC e la RC; decresce fino ad un plateau intorno alla 40° presentazione.
4 – curva di estinzione: la risposta condizionata decade dopo un certo numero di presentazioni col solo stimolo condizionato, senza il rinforzo. Ciò indica che la nuova associazione stimolo-risposta è solo temporanea. La curva indica un decadimento totale verso la 20° presentazione.