OBLIO e RIAPPRENDIMENTO
Sono due le principali domande sull’oblio a cui si è cercato di rispondere: la prima riguarda il tempo che impieghiamo a dimenticare un’informazione.
Ebbinghouse condusse su se stesso un esperimento utilizzando la tecnica del riapprendimento e cioè memorizzando una lista di item senza senso per poi ripetere la stessa operazione dopo un intervallo di tempo, misurando il tempo impiegato per riapprendere la stessa lista.
La percentuale di ricordo venne calcolata sottraendo il numero di ripetizioni per apprendere la lista la prima volta ed il numero di ripetizioni per riapprendere la stessa lista in ogni singola prova successiva. Mettendo in relazione la percentuale di ricordo e l’intervallo tra il primo apprendimento e gli altri, si osserva un rapido decadimento della traccia mnestica (oblio) dopo 20 minuti e dopo un’ora. Già al terzo riapprendimento, dopo 8 ore, la velocità dell’oblio è molto bassa e varia di poco fino a 31 giorni.
OBLIO E TEORIE
Riguardo il perché noi dimentichiamo, secondo il modello plurimemoria, ciò è dovuto al mancato consolidamento dell’informazione dalla Memoria a Breve Termine alla Memoria a Lungo Termine, oppure l’informazione è stata immagazzinata nella MLT ma è scomparsa.
Fino agli anni ’30, sul perché ciò avvenga, si ipotizzava semplicemente che col passare del tempo la traccia mnestica si deteriori.
Un’altra teoria, di stampo comportamentista, è quella dell’interferenza proposta da Mc Geoch per cui, visto che l’apprendimento consiste nella formazione di un’associazione ad esempio tra A e B, se siamo chiamati a formarne una nuova ad esempio tra A e C, questa potrebbe interferire con l’associazione precedente tra A e B, determinando una interferenza retroattiva. Può anche avvenire pero che l’associazione precedente tra A e B interferisca con la nuova associazione tra A e C determinando cioè un’interferenza proattiva.
OBLIO E RECUPERO
L’oblio potrebbe essere causato dall’incapacità dell’individuo a recuperare una traccia mnestica: la traccia esiste ma non si riesce a recuperarla.
Secondo la teoria dei due processi ciò potrebbe esser dovuto all’incapacità di generare i possibili candidati o all’incapacità di portare a compimento il processo del riconoscimento.
Secondo la teoria della specificità della codifica l’incapacità a recuperare è dovuta al grado di somiglianza tra le caratteristiche dell’ambiente (al momento del recupero) e le caratteristiche della traccia mnestica non sufficiente.