SE’ ECOLOGICO – SE’ PERCETTIVO


Percepire la realtà esterna comporta la contemporanea percezione di se stessi. Il soggetto quindi, oltre a percepire, si percepisce, anche se in modo più o meno consapevole. In tal modo, oggetto e soggetto sono percettivamente inseparabili.

Gibson parla di propriocezione visiva riferendosi non solo alle informazioni provenienti dalla visione del proprio corpo, ma anche da tutte quelle che danno il senso della posizione nello spazio e della direzione del movimento.

A tal proposito Neisser sostiene che spostamenti e posizione del sé ecologico sono specificati dal flusso di immagini che pervengono alla retina. Inoltre evidenzia il fatto che il sé ecologico non coincide con il sé biologico, visto che qualsiasi cosa che si muova assieme al nostro corpo viene percepita come parte del sé. E’ il caso dei vestiti indossati o dell’auto che si sta guidando: corpo e macchina, oppure corpo e vestiti, formano una unità ecologica.

 

 

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