DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA


Le nozioni di schema corporeo e di immagine corporea si riferiscono alla rappresentazione corporea conscia o inconscia, la cui esistenza sembra essere supportata dall'osservazione di alcuni sintomi neurologici quali ad esempio l’autotopoagnosia, l’agnosia digitale, il fenomeno illusorio dell'arto fantasma e le allucinazioni somatoagnosiche.

Da diverse ricerche è emerso quanto segue:

-           Vi è un'estrema rarità di casi clinici puri; nella maggior parte dei casi infatti essi si presentano in associazione ad altri disturbi, soprattutto di tipo linguistico, visuo-spaziale e cognitivo, che possono compromettere la comprensione e l'esecuzione del compito.

-           Tali disturbi possono presentarsi con caratteristiche differenti sia in seguito alla lesione dell'emisfero destro che di quello sinistro.

Riguardo al substrato neuronale dello schema corporeo, sembra che la conoscenza corporea sia organizzata in sistemi specifici, ciascuno con specifiche caratteristiche e localizzazione anatomo-funzionale; in particolare si distinguono due sistemi, uno concettuale-linguistico, che verrebbe compromesso in seguito alla lesione temporo-parietale sinistra, ed uno di rappresentazione spaziale che verrebbe compromesso maggiormente in seguito alla lesione dell'emisfero destro.

 

 

 

TEORIE DELLA CONOSCENZA CORPOREA

 

Riguardo alla natura dei deficit della conoscenza corporea, sono state proposte alcune teorie.

 

Secondo la teoria spaziale, il deficit di localizzazione corporea è espressione di un disturbo più generale, che compromette la capacità di suddividere un determinato oggetto nelle sue componenti. Ciò sarebbe dovuto all'incapacità di formare un'immagine mentale della disposizione spaziale delle varie parti basata sulle relazioni spaziali fra di esse.

 

La teoria concettuale-linguistica invece pone alla base dei disturbi della conoscenza corporea un deficit concettuale-linguistico; la conoscenza corporea cioè sarebbe organizzata in modo proposizionale.

 

Vi è poi una teoria della rappresentazione multipla in base alla quale la conoscenza corporea è organizzata in due sistemi specifici: un sistema concettuale-linguistico e un sistema di rappresentazione spaziale, in cui viene specificata la posizione del segmento corporeo rispetto agli altri e all'ambiente esterno.

 

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